Si è inagurata ieri pomeriggio nei locali del Palazzo Fazello a Sciacca la mostra dello strumento musicale popolare. Si tratta di un’esposizione di circa 400 strumenti musicali provenienti dai diversi continenti appartenenti alle famiglie degli aerofoni, cordofoni, membranofoni e idrofoni. Tra gli strumenti più pregiati un Sitar indiano, una cetra da tavolo, un balafon africano e un Didgeridoo australiano. La manifestazione, organizzata dall’Assessorato alla Cultura e dall’Associazione Culturale Gergent, sarà aperta dal 28 dicembre al 6 gennaio dalle ore 16:30 alle ore 20:30 e il 30 dicembre e il 6 gennaio dalle ore 9:30 alle 13:00.
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Calogero Dimino Said,
Mi ha sorpreso favorevolmente la mostra organizzata al Palazzo Fazello di Sciacca. Mentre scorrevo lo sguardo tra i vari strumenti cercavo di immaginarmi le persone che li usano, i loro ambienti, i loro usi e costumi.
Incredibile l'ingegno che l'uomo mette a disposizione nella costruzione, geniale o complessa, di meccanismi atti ad esprimere i propri sentimenti, le proprie passioni attraverso la musica.
Ma la mia curiosità in molti casi è rimasta imprigionata nell'immaginazione e nella presupposizione. Nonostante l'ottimo criterio di esposizione ed il nome che accompagnava ogni strumento, soltanto in alcuni casi vi erano degli approfondimenti sullo stesso.
Sarebbero stati interessanti anche dei filmati che ne facessero vedere l'uso ed apprezzarne le sonorità.
In ogni caso sono stato molto contento di avere avuto la possibilità di scorgere questa dimensione di popoli talvolta lontani, ma uguali nel bisogno di manifestarsi musicalmente.
Posted on 18 gennaio 2008 alle ore 04:06